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La comunicazione della Commissione UE del 26/6/2017 ‘Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario’, fornisce spunti interessanti sulla impostazione e sugli scopi del bilancio di sostenibilità.

Scarica Documento Commissione UE Bilancio di Sostenibilità

 

 

Di seguito riportiamo  il testo del Decreto legislativo del 30 dicembre 2016 n.254  in vigore dal 25 gennaio 2017 – La sorpresa delle sanzioni amministrative.

Il decreto legislativo – che come sappiamo non passa dal Parlamento – attua la direttiva UE sui bilanci di sostenibilità a partire dall’esercizio finanziario 2017 e per i soli enti di interesse pubblico.

Chi sono quindi i soggetti interessati?

Quali ulteriori parametri di riferimento?

Qui riportiamo testualmente chi dovrà far fronte a questa rendicontazione (scarica documento), ossia chi sono gli enti di interesse pubblico.

In ogni caso pur rientrando in quest’ambito si dovrà anche superare uno di questi due parametri dimensionali:ricavi superiori a 40 milioni di euro oppure avere uno stato patrimoniale oltre 20 milioni di euro.

Società madri e figlie in questo caso – analizzando la specifica menzione nell’articolo 4 del decreto ‘bilancio’ che considera ‘assolti’ gli obblighi del DL n. 127 / 9 aprile 1991 – articolo 40 comma 1 bis (scarica il comma ) -deduciamo che le ‘figlie’ non dovranno rendicontare, ciò ultreriormente specificato nell’art.6 del decreto ‘bilancio’.

Notiamo anche l’inserimento di sanzioni amministrative